Due delusioni, di grado diverso, da due seconde letture.
Dopo quel capolavoro di Player One, a Ernest Cline non riesce di bissare il successo con Armada. Non un brutto romanzo, sempre piacevole l'immersione nella cultura pop, ma i livelli di trama e di capacità narrativa non raggiungono assolutamente quelli dell'opera prima.
Inutile testo di passaggio verso la conclusione il secondo libro della trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer, Autorità. Se il primo libro mi aveva incuriosito senza appassionarmi, presentandosi come una gradevole lettura di genere, questo secondo mi ha annoiato e fatto solo venir voglia di leggere il seguito per togliermi questa saga di torno.
Due testi di letteratura giapponese.
Di Mishima Yukio, il racconto La spada, piccola perla affascinante, con tutta la sua etica ed estetica di arti marziali e lame.
Di Murakami Haruki, la raccolta di racconti Uomini senza donne. Traditi senza capirne il motivo, incapaci di vera intimità, seduttori infine innamoratisi ma rifiutati, feriti e abbandonati, capitali nel momento sbagliato, sette brevi storie di uomini che per motivi e in modi diversi si ritrovano senza donne, soli come un unicorno che innalzi il suo corno al cielo. Per me Murakami nei racconti non dà, però, il meglio di sé.
Sempre gradevole la lettura delle piccole commedie umane di Honoré de Balzac. Così è per Alla casa del gatto che gioca a palla.
Sempre gradevole la lettura delle piccole commedie umane di Honoré de Balzac. Così è per Alla casa del gatto che gioca a palla.