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domenica 31 agosto 2025

(altri) libri letti questo mese - agosto 2025

Abituale appuntamento con i libri letti in questo mese, in ordine crescente di gradiemnto.

Evie Gordon ha sempre pensato di essere speciale: brillante, diligente, ottimi voti. Nata e cresciuta nel paese del merito per eccellenza, era convinta che sarebbe diventata qualcuno, ma dopo la laurea in un’università d’élite, il debito studentesco l’ha sommersa e, per ripagarlo, dà ripetizioni ai figli dei milionari di Los Angeles. Tutto cambia una domenica pomeriggio: arrivata per la lezione settimanale nella tenuta dei Victor a Beverly Hills, al posto della sua allieva trova i resti insanguinati dei genitori nel giardino e una giovane donna, sporca, puzzolente e magrissima, rinchiusa nel sottoscala. Sorprese sulla scena del crimine, le due passano in pochi istanti da semplici testimoni di un brutale omicidio a sospettate, e poi a fuggitive. Nel mezzo di una caccia all’uomo che infiamma i media, in auto con una ragazza misteriosa, Evie sa che l’unico modo per riabilitarsi è trovare il vero assassino. Prima, però, dovrà abbattere il muro di silenzio che la separa dalla sua compagna di viaggio. Con lei attraverserà gli Stati Uniti, solleticherà gli appetiti morbosi della nazione, finirà sulle copertine dei tabloid come “la nuova Charles Manson”, e infine troverà l’amore.
Killer Potential di Hannah Deitch non è acuto ma improbabile e inverosimile, un'opera prima che non si capisce come non sia stata rifiutata alla prima lettura; non è provocatorio e a tratti esilarante perché confonde la critica sociale con il risentimento e l'invidia. Davvero pessimo.

Non è facile iniziare l'università in una grande città come Kyoto: le aspettative sociali e la scoperta di sé non sempre coincidono, e può capitare di sentirsi persi e soli. È proprio la ricerca di un posto sicuro che fa incontrare Nanamori e Mugito, conosciutisi in un club per amanti dei peluche, un luogo dove sono custoditi più di trecento pupazzi, ma soprattutto dove chi ha bisogno di un supporto emotivo può parlare con il proprio animale di pezza senza temere il giudizio degli altri. Nanamori è attratto da Mugito ma è condizionato dagli stereotipi di genere di cui viene spesso fatto bersaglio, tanto più quando si tratta di approcciare il sesso opposto; Mugito, dopo aver assistito a un episodio di molestie, ha una crescente ansia sociale e fatica a uscire di casa. Condividendo esperienze, seppur esitanti i due usciranno dal proprio guscio per confessarsi il loro affetto e scoprire, un passo dopo l'altro, che esistono infiniti modi di essere, nonché di amarsi e stare insieme.
Ao Omae in Le persone che parlano con i peluche sono gentili benché metta in scena personaggi insicuri e fragili non riesce con ciò a svela che tali sentimenti non siano una forma di debolezza.

La nube purpurea di M.P. Shiel è inserito da Vanni Santoni nella lista dei romanzi fantasy da leggere, ed è per questo che l'ho letto. Anche Giorgio Manganelli apprezzava il romanzo, ritenendolo misterioso, occulto, magmatico e magnetico, matto e rapinoso, un sogno, un delirio, un’allucinazione, un animale impossibile venuto dallo spazio o forse salito dalle schiume d’Acheronte.

Dopo il bel Americanah, recuperato anche L'inventario dei sogni di Chimamanda Ngozi Adichie. Chiamaka, una scrittrice di viaggio incrollabilmente romantica; Zikora, un'avvocata di successo amareggiata dagli inganni; Omelogor, un'esperta di finanza strattonata dalla propria coscienza; Kadiatou, un'immigrata piena di speranze infrante. Quattro donne diverse ma tutte ugualmente in cerca di giustizia, di riscatto, d'amore, delle infinite declinazioni del sogno. Attraverso le loro storie intrecciate, il romanzo conduce alle radici dell'amore, del potere, della felicità, e interroga sul prezzo che si accetta di pagare per ottenerli.

Anche per Barbara Kingsolver una nuova lettura, dopo Demon Copperhead e La collina delle farfalle, Un mondo altrove. Il romanzo inizia a Isla Pixol, Golfo del Messico, nel 1929, con Harrison Shepherd che nuota in quel luogo tropicale, lontano dalla Virginia dove è nato; è sempre attratto dal mare, in particolare dalle misteriose insenature che chiamano cenotes, grotte effimere che si formano a seconda dell’umore delle acque e nascondono meraviglie. Un mondo nuovo, sfavillante di colori, pieno di bellezza liquida e silenzio. Lui riempie il tempo leggendo romanzi e osservando i movimenti delle maree. Anche se il mare non va sfidato, come gli ricorda Leandro, il cuoco della tenuta dove vive con sua madre e il nuovo patrigno: può essere fatale per un ragazzino di tredici anni che crede di saperne più di Dio solo perché legge tutto il giorno. Harrison ha da poco iniziato a riversare le sue fantasie in un diario, uno spazio tutto suo, una grotta nascosta negli anfratti di quel mare imprevedibile che è l’esistenza. Harrison non ne ha ancora idea, ma scrivere sarà il suo destino, il suo diario assumerà varie forme nel corso del tempo, delle sue varie vite. Vite in cui, dopo il mestiere di cuoco imparato da Leandro, diventerà aiutante di Diego Rivera, confidente di Frida Kahlo, segretario del loro illustre ospite clandestino, quel Lev Trockij esule a Città del Messico. Si ritroverà immerso nell’arte, nella rivoluzione, nella violenza. In un amore impossibile. Sarà voce narrante di anni bui e cruciali tra il Messico e gli Stati Uniti, dominati da venti politici impetuosi che lo trascineranno da nord a sud, in trame sempre abbacinanti, sospese tra verità e apparenza.

sabato 30 agosto 2025

nietzsche in solo leveling

Oltre che nei romanzi fantascientifici di Warhammer, Friedrich Nietzsche è citato anche in un anime di cui ho recentemente recuperato la visione, Solo Leveling. Si tratta di una serie sudcoreana scritta e illustrata da Chugong, che narra le vicende dell'Hunter Sung Jinwoo e delle prove che deve affrontare per diventare più forte.

Ancora una volta, è citato l'aforisma nietzscheano della lotta coi mostri e dello sguardo nell'abisso. Inoltre, successivamente, si cita il detto per cui ciò che non ci uccide ci rende più forti.



venerdì 29 agosto 2025

nietzsche nel xxxi millennio

Ho sempre praticato l'universo fantasy di Warhammer, ma da un anno ho iniziato a addentrarmi anche in quello fantascientifico, leggendo un po' di lore in romanzi e manuali, e ovviamente acquistando qualche miniatura. In particolare, sto leggendo la saga The Horus Heresy, ambientata nel XXXI millennio, cioè 10.000 anni prima del classico Warhammer 40K. Nel quarto volume che sto concludendo di leggere, scopro che Friedrich Nietzsche è ancora almeno in parte noto a quell'altezza storica, sideralmente lontana dall'oggi, perché se ne cita un aforisma. 
Riporto qui il passo.

Era impossibile comprendere la natura dello spazio warp. L'oceano agitato e ribollente di non-materia grezza era psicoattivo. Era in egual misura un prodotto della psiche di coloro che lo osservavano e una distesa mutevole animata di volontà propria. Una volta, sulla Terra Antica, un filosofo aveva detto che se un uomo avesse guardato troppo a lungo nell'abisso, l'abisso avrebbe guardato in lui. Mai come nell'immaterium quel detto si dimostrava veritiero. Il warp era uno specchio delle emozioni di ogni essere vivente, un mare di turbolenti echi cognitivi, i filamenti oscuri di ogni desiderio nascosto e di ogni sofferenza inconscia mescolati insieme in una massa grezza e disordinata. Ser fosse stato possibile usare una singola parola per descrivere la natura del warp, quella parola sarebbe stata caos.
Il warp era cambiamento. Era una scatenata e febbrile assenza di ragione.



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