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sabato 14 maggio 2016

la solitudine dell'hipster

Nel breve saggio The White Negro, Norman Mailer analizza il fenomeno del giovane americano ribelle degli anni Cinquanta: l'hipster. L'hipster è l'esistenzialista americano che, rendendosi conto di come la collettiva condizione umana sia quella di vivere sotto la costante minaccia di una morte istantanea - per guerra atomica o per conformismo che soffoca ogni istinto di creazione e di rivolta -, ritiene l'unica risposta vitale sia quella di accettare i termini della morte, convivere con essa come pericolo immediato, ed estraniarsi dalla società, esistere senza radici, avventurarsi in itinerari inesplorati all'interno degli imperativi ribelli del proprio essere: incoraggiare le tendenze psicopatiche che sono in noi ed esplorare quelle forme di esperienza in cui sicurezza equivale a noia e malessere. Un individuo è hip o square, è un ribelle o un conformista, un pioniere nel selvaggio West della vita notturna o una cellula intrappolata nei tessuti totalitari della società. 

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