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sabato 26 luglio 2025

due graphic novel di bao

Due graphic novel pubblicati da Bao sono stati una lettura molto piacevole e interessante in questo mese, entrambi rivisitazioni di classici della letteratura inglese. 

Per quanto riguarda il primo, si tratta del secondo volume pubblicato nella serie Cherry Bomb - la collana curata da Zerocalcare: è Bea Wolf, testi di Zach Weinersmith e disegni di Boulet. Perché il curatore ha scelto questo fumetto per la sua collana? Zerocalcare rivela di essere sempre stato affascinato dalle storie che raccontano il passaggio tra infanzia, adolescenza e età adulta, perché in quelle transizioni si vivono le avventure più memorabili. E Bea Wolf mette in scena l'eterna guerra tra bambini e adulti usando il poema epico Beowulf in modo solenne nella forma e spassoso nei contenuti. I disegni di Boulet sono meravigliosi, fanno venire voglia di ridere, di tifare, di lasciarsi trasportare in questo scontro che ognuno ha conosciuto in prima persona.

Il secondo, invece, è Animal Pound, testi di Tom King e disegni di Peter Gross. Se a attirare la mia attenzione sul precedente titolo è stata la scelta di Zerocalcare di inserirlo nella collana da lui curata, in questo caso a spingere all'acquisto e alla lettura sono stati tanto il consiglio di Stephen King - che definisce l'opera una lettura struggente e coinvolgente -, quanto l'autore in sé, che ho già apprezzato per le sue storie di Batman (DC) e Visione (Marvel). Lo storia è una riscrittura de La fattoria degli animali: se il celebre romanzo di George Orwell è un'allegoria di come le utopie ideali del comunismo possano degenerare nelle crudeli realtà del totalitarismo in cui la rivoluzione del popolo distrugge il popolo stesso, la minaccia odierna del fascismo - secondo l'autore - non deriva dalla perversione degli ideali della sinistra che guarda al futuro, ma dagli imbroglioni che distorcono gli ideali della destra che guarda al passato. E gli strumenti di questi attori non sono la rivoluzione all'esterno dello Stato, ma lo sfruttamento delle norme già consacrate all'interno di esso. Per questo Tom King ha scelto di partire dall'opera di Orwell per costruire una nuova allegoria per l'orrore che ci fronteggia, utilizzando gli animali di un rifugio in città - cani, gatti e conigli - per raccontare la sua storia dell'ascesa di una nuova minaccia alla libertà e all'uguaglianza.

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