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venerdì 23 marzo 2012

sfida ai confini del mare

Master & Commander. Sfida ai confini del mare (di Peter Weir, USA, 2003). Quello tra la nave da combattimento inglese Surprise e il vascello corsaro francese Acheron è un antagonismo che non è semplicemente riducibile a quello di uno sfidante. Piuttosto, come si può fra l’altro evincere dal sottotitolo originale (The far side of the worldIl lato lontano del mondo), il vascello concentra in sé tutta la carica di possibile alterità, lo straniero e il nemico, l’estraneo e lo stravagante, insomma in ogni senso l’altro. Ma l’aspetto più significativo adombrato nel film è che questo altro, così funebre e minaccioso, così misterioso e prodigioso – davvero tremendum et fascinans –, questo altro sbucato dal nulla, come se provenisse direttamente dall’inferno di cui dice il suo nome, questo altro sempre capace di sorprendere e di inquietare, del quale non si può con certezza stabilire se si è alla caccia, o se invece si è da esso cacciati, questo altro ci abita, siamo noi stessi. Lo si comprende dal continuo “gioco delle parti” fra le due navi, dal loro avvicendarsi nel ruolo di inseguitrice o di inseguita, che le conduce ad incontrarsi continuamente nonostante la distesa sconfinata dell’Oceano, l’una indistinguibile dall’altra nella prosecuzione di un duello verosimilmente destinato a riproporsi in maniera incessante. Il conflitto con l’altro non riguarda qualcosa di “esterno”, si tratta invece di un’interminabile battaglia con se stessi, dalla quale non è possibile sottrarsi, di un combattimento che non stabilisce una volta per tutte vincitori e vinti, ma costantemente si riapre, semplicemente spostandosi in avanti. L’Acheronte non è solo il luogo oscuro che ci attende alla fine del percorso. È il nostro quotidiano compagno di viaggio.

(da Umberto Curi, Un filosofo al cinema



2 interventi:

Shelidon ha detto...

Un film stupendo, tra l'altro, da cui non mi aspettavo niente e che invece mi aveva colpito sotto praticamente ogni aspetto. Per nulla banale, ben tessuto e intrecciato.
E questo libro da cii stai traendo questi passi mi sta incuriosendo sempre di più.

Paolopaoli ha detto...

quel libro mi interessa!

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