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venerdì 9 marzo 2012

fogliame e rocce

Non so spiegarmi: ma certamente tu pure hai un'idea; sai come chiunque altro, che c'è o ci dovrebbe essere un'esistenza al di là di noi stessi? A che scopo sarei io stata creata se fossi interamente contenuta in me stessa? Le mie grandi pene in questo mondo sono state le pene di Heathcliff, e io le ho conosciute e le ho sentite tutte una a una dal principio; la sola ragione di vivere per me è "lui". Se tutto il resto perisse, e "lui" rimanesse, "io" continuerei a esistere; e, se tutto il resto rimanesse e "lui" fosse annientato, l'universo si cambierebbe per me in un'immensa cosa estranea; non mi parrebbe più di essere una parte di esso. Il mio amore per Linton è simile al fogliame del bosco; il tempo lo muterà, ne sono sicura, come l'inverno muta gli alberi; il mio amore per Heathcliff somiglia alle eterne rocce che stanno sottoterra: una sorgente di gioia poco visibile, ma necessaria. Nelly, io "sono" Heathcliff! Lui è sempre, sempre nella mia mente; non come un piacere, come neppur io sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere. Così non parlare più della nostra separazione: è impossibile.

(Emily Brontë, Cime tempestose)

3 interventi:

Paolopaoli ha detto...

Bella bella bella!

dreca ha detto...

"Così non parlare più della nostra separazione: è impossibile." :-)

dreca ha detto...

una citazione da cime tempestose non me l'aspettavo...tirata fuori dal cilindro...

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