Il potere che è in lui è qualcosa di nuovo in natura, e nessuno, eccetto lui stesso, può sapere che cosa sia quello che egli può fare, né può mai saperlo finché non ha provato.
Essi non hanno quell'umore d'incertezza e renitenza, quella sfiducia che s'impossessa di noi solo perché la nostra aritmetica ha calcolato le forze e i mezzi che si oppongono a un nostro proposito.
L'uomo è timido e sta troppo a scusarsi; non sta più saldo e dritto; non osa dire "io penso", "io sono", ma passa a citare qualche santo o qualche filosofo. Si vergogna di fronte a un filo d'erba o a una rosa che sboccia. Queste rose sotto la mia finestra non stanno a far riferimenti a precedenti o a migliori rose; sono ciò che sono; esistono insieme con Dio nell'oggi. Il tempo non esiste per loro. Vi è semplicemente la rosa: perfetta in ogni momento del suo esistere.
Con l'esercitare la fiducia in se stessi, nuovi poteri verranno alla luce.
(Ralph Waldo Emerson, Fiducia in se stessi).
Ad accompagnare questi frammenti del filosofo americano, alcune immagini del supereroe Marvel Capitan Bretagna, i cui poteri dipendono (per manifestazione e intensità) proprio dalla fiducia in se stesso.
0 interventi:
Posta un commento