Pages

lunedì 10 marzo 2014

letture di marzo (I)

Con la sua ricostruzione documentata e ipotesi letteraria su La scomparsa di Majorana, Leonardo Sciascia fa del geniale ed enigmatico fisico siciliano, rifiutando la più o meno ufficiale tesi del suicidio, una figura che sintetizza la visione che della scienza danno il Galileo di Brecht - "E quando, coll'andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall'umanità. Tra voi e l'umanità può scavarsi un abisso così grande, che ad ogni vostro eureka rischierebbe di rispondere un grido di dolore universale" - o i fisici di Dürrenmatt - "Siamo giunti, nella nostra scienza, ai confini dello scibile... Abbiamo raggiunto i traguardi del nostro cammino. Ma l'umanità non c'è ancora arrivata... La nostra scienza è diventata tremenda, la nostra ricerca pericolosa, la nostra conoscenza mortale". Nella versione letteraria proposta da Sciascia, Ettore Majorana avrebbe previsto, grazie alla sua genialità e al suo naturale rapporto con la fisica, il futuro grido di dolore che gli studi sull'atomo avrebbero provocato, ricerca tremenda, pericolosa e mortale, e turbato da questa visione avrebbe deciso di abbandonare la scienza e, come il fu Mattia Pascal di Pirandello, cambiar identità e vita, magari ritirandosi e rifugiandosi in un monastero certosino.

La distopia ideata e narrata da Margaret Atwood ne Il racconto dell'ancella colpisce soprattutto per l'attenzione e la capacità dell'autrice nel descrivere cosa avviene al corpo di chi vive inquadrato e irregimentato in una società dove il potere biopolitico - concentrato, cioè, sul controllo e la gestione dei corpi, appunto - è capillare, diffuso, totalizzante e totalitario. Buona narrazione di dettagli e particolari in cui il 'diavolo', il nuovo regime dittatoriale, si nasconde, in realtà neanche troppo.

Dopo il genere hard-boiled, di Jonathan Lethem ho provato anche il romanzo dalle atmosfere fantascientifiche Ragazza con paesaggio. Più che di alieni, è sempre di uomini che comunque scrive e racconta Lethem, ma dimostra ancora una volta di saperci proprio fare con la scrittura, di cavarsela egregiamente con l'arte di scrivere, le sue regole, i suoi generi.

2 interventi:

Mia Euridice ha detto...

Nutro un amore spropositato per Leonardo Sciascia.
"La scomparsa di Majorana" è un'ottima lettura.

nicce ha detto...

condiviso su Sciascia, assolutamente

ShareThis