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venerdì 28 febbraio 2025

(altri) libri letti questo mese - febbraio 2025

Posto anche questo mese una breve sintesi degli altri libri letti, oltre a quelli di cui giĂ  ho scritto qualcosa. Sempre in ordine, dal peggiore al migliore.

L'impostore di Zadie Smith. Hustpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da trent'anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth, crescendo all'ombra del successo di William e dei suoi amici letterati, tra cui il Signor Charles Dickens, che non esita a considerare un prevaricatore moralista. Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di William, Eliza si appassiona al piĂą celebre processo dell'epoca, passato alla storia come "il caso Tichborne", che per un decennio dividerĂ  l'opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice macellaio reclamare l'immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignitĂ  e vulnerabilitĂ  di Andrew Bogle, testimone chiave del processo e vuole sapere tutto di lui. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è l'uomo la cui storia può confermare o smentire le incredibili affermazioni del pretendente alla fortuna di una delle piĂą antiche famiglie aristocratiche inglesi. Chi dice la veritĂ  e chi è un impostore?
Davvero terribile, pessimo, difficile da portare a termine perché non c'è motivazione a farlo.

Primo di una trilogia fantasy e young adult, Fourth Wing di Rebecca Yarros immerge il lettore nell'accademia militare di Basgiath, la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi piĂą spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilitĂ : laurearsi o morire. Violet Sorrengail, che giĂ  si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca, è invece costretta dalla generalessa sua madre a unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'Ă©lite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia, la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani fragili, ma li inceneriscono; e la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilitĂ  di successo; senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere piĂą forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.
Gradevole e piuttosto prevedibile, lettura comfort.

Scritto nel 1915, influenzato dalle cronache pubblicate su alcuni giornali che descrivevano le cattive condizioni carcerarie della California, Il vagabondo delle stelle di Jack London è, inoltre, una storia di reincarnazioni. Il romanzo narra in prima persona le vicende di un professore universitario, Darrell Standing, detenuto nel carcere di San Quentin per un omicidio, che scrive negli ultimi tre giorni della sua vita le sue memorie. PiĂą che memorie sono racconti dei viaggi che fa, con il suo corpo astrale, durante il periodo di permanenza in carcere, soprattutto quando è rinchiuso in cella di isolamento.
Un libro forte e toccante, più valido però per l'idea e la tesi/denuncia che per il valore estetico.

Ricreando attraverso la scrittura i meccanismi della memoria, dove il tempo si dilata e si contrae sovrapponendo immagini, pensieri, sentimenti e luoghi, JĂłn Kalman Stefánsson intreccia in Crepitio di stelle i destini di quattro generazioni di donne e uomini, vite effimere come le nuvole nei cieli d’Islanda, la cui incessante ricerca di un senso - nella vita, nel bisogno di radici, nell’inesorabilitĂ  della morte e del desiderio, è assoluta ed eterna.
L'aspetto migliore della narrazione è la capacità di assumere i diversi punti di vista, soprattutto quella di produrre un effetto straniante e bizzarro quando il punto di vista è quello di un bambino che guarda al mondo senza l'esperienza, o le consuetudini, degli adulti.

Terzo volume, sempre ascoltato letto dall'autrice stessa - che è decisamente un plus -, della serie della ghostwriter Vani Sarca, di Alice BassoA Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c'è nella testa delle persone: un'empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno; una capacitĂ  speciale che però è fondamentale nel suo mestiere, che è quello della ghostwriter che presta le sue parole ad autori che in realtĂ  non hanno scritto i loro libri. In Non ditelo allo scrittore, Vani deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei piĂą importanti romanzi della letteratura italiana. Parallelamente, il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l'unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. 
Lettura/ascolto che è ormai una garanzia.

Leigh Bardugo, autrice dell'universo di Grisha (Tenebre e ossa e tutti gli altri), ambienta Il famiglio in una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell'Inquisizione. La giovane Luzia Cotado, conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacitĂ  di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della propria famiglia ormai decaduta. Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati, prende ben presto una piega pericolosa perchĂ© Luzia attira l'attenzione di Antonio PĂ©rez, ex segretario ora in disgrazia del re Filippo II. Per riconquistare il favore del sovrano, ancora provato dalla sconfitta della sua invincibile armada, PĂ©rez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l'arma decisiva nella guerra estenuante contro Elisabetta, la regina eretica d'Inghilterra. Determinata a cogliere l'unica possibilitĂ  che la vita sembra volerle offrire per migliorare la propria condizione, Luzia si immerge in un mondo popolato da veggenti e alchimisti, bambine sante e imbroglioni, dove i confini tra magia, scienza e inganno sono tanto labili quanto incerti. Con il crescere della sua notorietĂ , però, aumenta di pari passo il rischio che i suoi segreti vengano scoperti. Per non finire nella morsa dell'Inquisizione, la giovane conversa dovrĂ  quindi agire d'astuzia, accettando persino l'aiuto di un uomo misterioso temuto da tutti, GuillĂ©n Santángel, a sua volta custode di veritĂ  e segreti che potrebbero rivelarsi letali per entrambi.
Nella narrazione al racconto storico si intrecciano con bravura realismo magico e storia d'amore, una lettura decisamente piacevole e coinvolgente.

Nella Londra del 1922 ci porta Gli ospiti paganti, romanzo di Sarah Waters. In una cittĂ  che porta ancora i segni della recente guerra, sono molte le cose che hanno bisogno di essere ricostruite, restaurate, molte le ferite da sanare, molti i cuori da riscaldare. Una madre e una figlia, i cui uomini di famiglia son stati portati via dalla guerra, sono costrette ad affittare alcune stanze della loro casa per sbarcare il lunario. Gli ospiti paganti sono una coppia di giovani sposi, che con la loro allegria e sensualitĂ  portano nelle polverose stanze dell’appartamento una ventata di aria fresca, ma anche turbamento. I rumori, i passi, gli incontri in bagno, sul pianerottolo, la condivisione della vita quotidiana: un’intimitĂ  con estranei a cui le due donne non sono abituate. Lo scenario cambia velocemente, e molti fatti accadono nel vecchio appartamento che sembrava destinato a una vita fatta di piccole abitudini e di noia: un amore inaspettato e travolgente; una misteriosa aggressione; e da ultimo un omicidio.
Un "grandissimo, maestoso romanzo" (così Stephen King) che intreccia la dimensione psicologica, intima, interiore, personale della passione amorosa e dei desideri inconfessati - e le loro travolgenti conseguenze -, con l’affresco di un’epoca storica vivido e autentico nella sua dimensione politica, sociale e di mentalitĂ . Uno scontro anche generazionale rispetto ai valori, tra emancipazione e compromesso vittoriano, di cui la madre lamenta con la figlia: al giorno d'oggi il termine 'vittoriano' viene usato per archiviare tutte le virtĂą che la gente non vuole darsi la pena di coltivare.

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