Si provi a immaginare quale effetto farebbe se creature diverse e straordinarie camminassero veramente tra di noi: gli
uomini si sentirebbero infinitamente inferiori, come vermi, in confronto a
questi esseri, che li terrorizzerebbero anche quando compiessero atti
spettacolari per difenderli. La paura sarebbe il sentimento prodotto e generato
dalla presenza di queste “meraviglie”. Un’opera come, appunto, Marvels – di Kurt Busiek e Alex Ross,
del 1994 –, che presenta la prospettiva di un reporter che fotografa supereroi
– idea in parte ripresa con Marvel. Eye
of the Camera, sempre di Busiek, del 2008 –, ce ne dà l’idea. Come dimostrano
anche i supereroi di Watchmen (di Alan Moore e Dave Gibbons, del
1986-1987) – che agiscono al di là della legittima autorità dello Stato – e Superman: Red Son (di Mark Millar e
Dave Johnson, del 2003) – che mostra come i supereroi in contesti non
democratici (nel caso specifico, un Superman atterrato nell'Unione Sovietica anziché
che negli Stati Uniti) possano svolgere azioni teoricamente atte a realizzare
un’utopia ma che inevitabilmente, invece, conducono a risultati distopici –, sembrerebbe
chiaro che la presenza di supereroi e mutanti renderebbe gli uomini più
insicuri.
Segnalazione ancora per un ultimo – anche per data di pubblicazione – esempio
di questa visione delle “meraviglie” (marvels)
come fonte di insicurezza, paura, terrore. Un esempio che, in più, ha per
protagonisti proprio i mutanti: Before the Devil KnowsWe’re Dead, protagonista la squadra dell'incredibile X-Force di Wolverine, Psylocke & co.
2 interventi:
ma che bei pezzi hai citato!?
per caso 'Watchmen and Philosophy. A Rorschach Test' esiste in italiano?
no, purtroppo credo di no. in realtà solo pochi dei tantissimi volumi editi dalle collane americane di "pop culture and philosophy" sono stati tradotti e pubblicati in italiano (quelli sui simpson e su south park, quello su woody allen, quello sul cinema noir, quello su matrix). ci sono, poi, ottimi saggi di pop filosofia di autori italiani, come tutti quelli di simone regazzoni (dr. house, harry potter, lost) e altri.
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