Una prima parte degli interventi si prefigge, ad esempio, di valutare le politiche del potere che il motivo conduttore dell'opera – "chi controlla i controllori?" o "chi custodisce i custodi?" (who watches the watchmen) – implica e porta con sĂ©: è lecito assumersi la responsabilitĂ di provare a raddrizzare un mondo alla deriva?
Altri articoli affrontano questioni etiche, quali il rapporto tra mezzi e fini dal punto di vista delle contrapposte prospettive consequenzialiste (rappresentate in Watchmen da Ozymandias) e deontologiche (di cui sembra farsi portavoce Rorschach), il valore delle aristoteliche virtĂą mediane (le virtĂą "con la pancetta" di Nite Owl, un tipo ordinario in un mondo straordinario che prova a fare del bene senza rovinare se stesso nel processo), l'interrogativo su se e quando dire la veritĂ possa essere sbagliato.
Una terza parte del saggio tenta un approccio a questioni metafisiche quali la natura dell'identità personale, del tempo, della libertà umana. Infine, l'ultima sezione è relativa al valore letterario di un'opera a fumetti come Watchmen, cui non si può opporre la domanda critica e snobistica "perché non ti vai a leggere un bel libro?".
2 interventi:
Devo rileggere Watchmen (be' è un piacere).
un compito piacevolmente assolvibile, effettivamente ;-)
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