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martedì 10 gennaio 2012

venerando e terribile

A Platone il vecchio Parmenide appariva "venerando e terribile", "tutto bianco di capelli, bello e nobile di aspetto". Col parricidio del filosofo di Elea, Platone giunge a poter ammettere la molteplicità e il divenire.
Il parricidio di Edipo nei confronti di Laio svela il conflittuale comporsi, nell'individualità, di identità ed alterità insieme, la condanna a non poter essere solo uno ma a dover esser molteplice. Insieme a Laio, Edipo uccide anche il "venerabile e terribile" Parmenide.
Così è come io mi immagino e visualizzo il "venerando e terribile" Parmenide.
Il disegno è tratto dall'illustrazione di una carta dei giochi della Rackham, e rappresenta un mago dei grifoni, adepto del fuoco e dell'aria, legato all'inquisizione.

 

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