In una tavola del numero 9 della serie a fumetti Uncanny X-Force (maggio 2011), si vede Wolverine entrare in una stanza a recuperare una katana che gli servirà per compiere un atto di vendetta per conto di Magneto: uccidere un ex nazista, ormai un uomo vecchio, fuggito dopo la guerra in Sud America, dove ha poi condotto una vita buona (si è costruito una casa, ha iniziato una nuova vita, incontrato una donna e cresciuto tre figli), provando a dimenticare il passato ma consapevole che questo lo avrebbe prima o poi raggiunto, gettando la guerra dietro di sé ma sapendo che non meritava neanche un singolo istante della felicità che gli era stata concessa.
Nella stanza, appesa ad una delle pareti, è presente una citazione da uno dei frammenti del poeta Archiloco, lirico greco del VII secolo a.C., che sembra dare il senso della vicenda: «I have a high art, I hurt with cruelty those who would damage me».
O invero quanto valea chi male t'ha fatto
render tremendo male.
Nessun uomo supera il proprio passato, ma anche Wolverine e Magneto se ne dovranno ricordare quando le loro vittime torneranno per loro.
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