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lunedì 4 luglio 2011

l'aura fumettistica

Dimmi, figliolo, conosci un critico che si chiamava Walter Benjamin? Scrisse un saggio che si intitolava L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Vedi, Benjamin si preoccupava della produzione di massa... stampa, fotografia... del modo in cui influenza l'aura dell'arte. Guardare una foto della Monna Lisa su una rivista è come vedere il dipinto vero al Louvre? Copiare l'arte ne cambia l'essenza artistica?
"Quel che si atrofizza nell'epoca della riproduzione tecnica è l'aura dell'opera d'arte". E poi, più avanti "Si potrebbe dire generalizzando che la tecnica di riproduzione distacca l'oggetto riprodotto dal dominio della tradizione. Creando riproduzioni, essa sostituisce una pluralità di copie a un'esistenza unica". Argomento affascinante, no?

Così ragiona il mutante degli X-Men Nightcrawler, riprodotto nel disegno, su X-Men: Divided We Stand 1 del giugno 2008, in Wolverine 231 dell'aprile 2009.

Segnalato da Dreca. Visto in cosa ci si può imbattere leggendo fumetti?

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