Vuoto biascicablabla
Bla bla canto bla bla
Fauci schiumeggianti
Zuppa di won ton
(Bucky Wunderlick, Pi-Pi-Mao-Mao)
Bla bla canto bla bla
Fauci schiumeggianti
Zuppa di won ton
(Bucky Wunderlick, Pi-Pi-Mao-Mao)
Rumore, capito. È tutta una questione di sound. Hertz e megahertz. Noi spacchiamo il cranio alla gente a forza di watt. Elettricità, capito. È una forza della natura. Noi elaboriamo una forza della natura. La corrente elettrica è dappertutto. Noi la incanaliamo in cavi, microfoni, amplificatori e così via. Solo natura e niente più. Certe volte la riduciamo a parole. E le parole nessuno le sente perché si perdono in mezzo al rumore, il che è naturale. Oggi le urla sono parte essenziale del nostro sound.
È per questo che siamo così bravi. Perché facciamo rumore. Più forte di chiunque altro, e meglio. Qualunque stronzo ricciolidoro è capace di cantare una ballatona melodica. Invece bisogna spaccargli il cranio, al pubblico. È l'unico modo per costringerli ad ascoltare.
Il vero artista fa muovere la gente. Il mio sound gli fa alzare il culo. In realtà, però, a me piacerebbe fare del male fisicamente al pubblico con il mio sound. Magari ammazzare qualcuno. La gente verrebbe ai concerti perfettamente consapevole di questo. Noi cominciamo a cantare e suonare e qualcuno nel pubblico sente dolore fisico o magari ha le convulsioni e qualcuno addirittura ci lascia la pelle per effetto delle nostre musiche e dei nostri testi. Pensate, la gente che crolla a terra dal dolore. E tutti verrebbero al concerto con la piena consapevolezza che può succedergli. Gente che muore di bellezza e potenza. L'arte è questo, tesoro. E sono io a crearla.
(Don DeLillo, Great Jones Street)
È per questo che siamo così bravi. Perché facciamo rumore. Più forte di chiunque altro, e meglio. Qualunque stronzo ricciolidoro è capace di cantare una ballatona melodica. Invece bisogna spaccargli il cranio, al pubblico. È l'unico modo per costringerli ad ascoltare.
Il vero artista fa muovere la gente. Il mio sound gli fa alzare il culo. In realtà, però, a me piacerebbe fare del male fisicamente al pubblico con il mio sound. Magari ammazzare qualcuno. La gente verrebbe ai concerti perfettamente consapevole di questo. Noi cominciamo a cantare e suonare e qualcuno nel pubblico sente dolore fisico o magari ha le convulsioni e qualcuno addirittura ci lascia la pelle per effetto delle nostre musiche e dei nostri testi. Pensate, la gente che crolla a terra dal dolore. E tutti verrebbero al concerto con la piena consapevolezza che può succedergli. Gente che muore di bellezza e potenza. L'arte è questo, tesoro. E sono io a crearla.
(Don DeLillo, Great Jones Street)
0 interventi:
Posta un commento