Pages

sabato 22 ottobre 2011

sognando la vendetta

«Poiché la vita è quel che è, sogniamo la vendetta». Con questa citazione dell'artista Paul Gauguin inizia la storia di Uncanny X-Force numero 5.1 (numero speciale pensato per presentare il fumetto anche a chi non ne ha mai sentito parlare). E quello della vendetta è probabilmente uno dei temi di fondo più caratteristici di questa testata della Marvel.
Uccidere i Reavers cyborg che in passato si sono, come forse nessun altro mai, avvicinati allo sterminio degli X-Men, tra l'altro crocifiggendo Wolverine e spingendo Psylocke ad attraversare quel Seggio Periglioso, di ispirazione arturiana, oltre il quale è stata trasformata in una ninja killer, con tanto di cambiamento di corpo e riprogrammazione mentale, arrivando quindi a perdere quasi tutto ciò che era, e che ora stanno progettando un attentato all'isola-Stato mutante di Utopia – è la missione del gruppo in questa occasione. È lecito, per uno degli eroi, dei "buoni", provare gioia per l'opportunità di farla pagare a quei demoni, o è giusto essere spaventati di se stessi se all'idea di uccidere si inizia a provare piacere?
È la questione morale che incarna qui Psylocke  il punto filosofico di questo numero, e uno dei punti di forza di questa serie.

0 interventi:

ShareThis