Le prime pagine della cronaca dagli anni Ottanta che è Un weekend postmoderno di Pier Vittorio Tondelli, dedicate agli Scenari italiani, mi sono decisamente piaciute, per più ragioni.
Intanto mi hanno messo addosso un sacco di voglia di fare, di provare, di sperimentare, di mettermi in gioco e in ballo... insomma, mi sembra trasmettano un entusiasmo assolutamente contagioso, uno slancio vitale coinvolgente.
Poi vi ho trovato delle frasi assolutamente perfette, delle piccole perle: una su tutte, «certi minori e giovanili pomeriggi in cui non c'è voglia di studiare, ma solo di imparare».
Ancora, ci sono molti riferimenti espliciti e impliciti all'opera narrativa di Tondelli, alle atmosfere di Altri libertini e Pao Pao, che ho adorato.
Infine, ho trovato qualche interessante suggerimento di lettura – come Giuseppe Conte, David Leavitt e l'Herrigel de Lo Zen e il tiro con l'arco – da aggiungere alla mia lista dei desideri.
Intanto mi hanno messo addosso un sacco di voglia di fare, di provare, di sperimentare, di mettermi in gioco e in ballo... insomma, mi sembra trasmettano un entusiasmo assolutamente contagioso, uno slancio vitale coinvolgente.
Poi vi ho trovato delle frasi assolutamente perfette, delle piccole perle: una su tutte, «certi minori e giovanili pomeriggi in cui non c'è voglia di studiare, ma solo di imparare».
Ancora, ci sono molti riferimenti espliciti e impliciti all'opera narrativa di Tondelli, alle atmosfere di Altri libertini e Pao Pao, che ho adorato.
Infine, ho trovato qualche interessante suggerimento di lettura – come Giuseppe Conte, David Leavitt e l'Herrigel de Lo Zen e il tiro con l'arco – da aggiungere alla mia lista dei desideri.
0 interventi:
Posta un commento