Bad Boy di Frank Miller è una potente satira politica e un'avventura di fantascienza arricchita dalle bellissime illustrazioni di Simon Bisley. Seguendo il solco già tracciato in lavori come la saga di Martha Washington (Give Me Liberty) – racconto iconoclasta che vede gli Stati Uniti dilaniati da manipolazioni genetiche e da un governo militarista – e quella della decadente società di Hard Boiled, Bad Boy è una meditazione ironica sulla politica moderna e sul vero significato della libertà. Ed è anche dannatamente divertente da leggere.
(da Marco Ricompensa, Un [cattivo] ragazzo, introduzione a Frank Miller, Simon Bisley, Bad Boy).
Querce Sacre. Un ecosistema in perfetto equilibrio. Prototipo di un nuovo mondo. Un mondo libero. Libero dall'odio. Libero dalla violenza. Libero dalle tossine. Libero dalla droga. Libero dalla carne. Libero dal fumo...
Querce Sacre. Il sogno di un mondo migliore, non contaminato dalle nostre nature spaventose, egoiste e carnivore. Non insudiciato dalla sprezzante volontà umana. Un mondo perfetto, pulito, armonico, libero da pensieri e parole aspre, da hamburger, birra e sigarette... da guerra e crimine e letteratura violenta e opinioni divergenti.
Strano come la parola "libero" significhi sempre qualcosa che non puoi fare.
Mi danno da mangiare una sbobba fatta di riso integrale e brodo, ma io vorrei un hamburger con patatine. Mi portano nella mia stanza. Loro dicono che questa è la mia stanza. Ma non ci sono pistole giocattolo né modellini di carri armati né mostri fighissimi. Tutti i miei giocattoli di Spawn sono spariti.
(da Marco Ricompensa, Un [cattivo] ragazzo, introduzione a Frank Miller, Simon Bisley, Bad Boy).
Querce Sacre. Un ecosistema in perfetto equilibrio. Prototipo di un nuovo mondo. Un mondo libero. Libero dall'odio. Libero dalla violenza. Libero dalle tossine. Libero dalla droga. Libero dalla carne. Libero dal fumo...
Querce Sacre. Il sogno di un mondo migliore, non contaminato dalle nostre nature spaventose, egoiste e carnivore. Non insudiciato dalla sprezzante volontà umana. Un mondo perfetto, pulito, armonico, libero da pensieri e parole aspre, da hamburger, birra e sigarette... da guerra e crimine e letteratura violenta e opinioni divergenti.
Strano come la parola "libero" significhi sempre qualcosa che non puoi fare.
Mi danno da mangiare una sbobba fatta di riso integrale e brodo, ma io vorrei un hamburger con patatine. Mi portano nella mia stanza. Loro dicono che questa è la mia stanza. Ma non ci sono pistole giocattolo né modellini di carri armati né mostri fighissimi. Tutti i miei giocattoli di Spawn sono spariti.
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