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martedì 23 agosto 2011

verso l'infinito e oltre

Questo il motto del famoso giocattolo astronauta Buzz Lightyear, uno dei protagonisti di Toy Story - Il mondo dei giocattoli, primo lungometraggio d'animazione completamente sviluppato in computer grafica.
La stessa voglia, desiderio di infinito, di libertà, la si ritrova in Bruno il nolano, e soprattutto in alcune sue poesie contenuto ne Gli eroici furori (da intendersi come erotici furori, cioè furori d'amore, che è proprio la forza che
come già Platone filosofava mette le ali, fa spuntar le penne sulla schiena).


Poi che spiegat'ho l'ali al bel desio,
quanto più sott'il piè l'aria mi scorgo,
più le veloci penne al vento porgo,
e spreggio il mondo, e vers'il ciel m'invio.
Né del figliuol di Dedalo il fin rio
fa che giù pieghi, anzi via più risorgo.
Ch'i' cadrò morto a terra, ben m'accorgo;
ma qual vita pareggia al morir mio? 

Quindi l'ale sicure a l'aria porgo
né temo intoppo di cristallo, o vetro,
ma fendo i cieli, e a' l'infinito m'ergo.
E mentre dal mio globo a gli altri sorgo,
e per l'etereo campo oltre penétro,
quel ch'altri lungi vede lascio al tergo.

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