Con il Black Act (1723) in Gran Bretagna venivano condannati alla pena di morte i responsabili di reati come la caccia di frodo e il danneggiamento delle proprietà rurali. L'enormità della pena rispetto alla relativa banalità del reato mette in luce un profondo contrasto sociale: rivela l'opposizione di gruppi rurali in difesa delle tradizionali consuetudini di caccia, usurpate dal nuovo ceto dei commissari delle foreste regie.
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.
(Fabrizio De André, Geordie)
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.
(Fabrizio De André, Geordie)
2 interventi:
Pare che il black act fu conseguenza dell'assegnazione di terre un tempo pubbliche, che venivano usate per la caccia, la pastorizia, la pesca la raccolta di legna,e simili, a nuove personalità di spicco della società inglese.
La privatizzazione di tali aree lasciò il popolo senza possibilità di nutrirsi o lucrare. Depredare queste terre con la faccia coperta di fuliggine sembrò l'unica possibilità.
Il nome "black" sembra derivare proprio da questa usanza di dipingersi la faccia a quel modo per non farsi riconoscere. I "blacks" erano i cittadini che briganteggiavano in queste zone.
Molte grazie per questo arricchimento e approfondimento.
Interessante :-)
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