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giovedì 18 agosto 2011

un privilegio raro

Con il Black Act (1723) in Gran Bretagna venivano condannati alla pena di morte i responsabili di reati come la caccia di frodo e il danneggiamento delle proprietà rurali. L'enormità della pena rispetto alla relativa banalità del reato mette in luce un profondo contrasto sociale: rivela l'opposizione di gruppi rurali in difesa delle tradizionali consuetudini di caccia, usurpate dal nuovo ceto dei commissari delle foreste regie.

Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.
(Fabrizio De André, Geordie)

2 interventi:

Anonimo ha detto...

Pare che il black act fu conseguenza dell'assegnazione di terre un tempo pubbliche, che venivano usate per la caccia, la pastorizia, la pesca la raccolta di legna,e simili, a nuove personalità di spicco della società inglese.
La privatizzazione di tali aree lasciò il popolo senza possibilità di nutrirsi o lucrare. Depredare queste terre con la faccia coperta di fuliggine sembrò l'unica possibilità.
Il nome "black" sembra derivare proprio da questa usanza di dipingersi la faccia a quel modo per non farsi riconoscere. I "blacks" erano i cittadini che briganteggiavano in queste zone.

nicce ha detto...

Molte grazie per questo arricchimento e approfondimento.
Interessante :-)

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