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mercoledì 2 novembre 2011

il drago e la tigre

Conosci il detto “come gli uccelli Biyi e I rami congiunti”? Sono parole usate da Bai Letian nel Canto del rimpianto eterno. «… Fossimo stati, noi, due uccelli Biyi che condividono un solo paio d’ali per volare nel cielo, o in terra due rami congiuntisi in uno soltanto…»
L’uccello Biyi è una creatura immaginaria dei tempi antichi. La femmina e il maschio hanno ciascuno un solo occhio e una sola ala e volano sempre insieme. Vale a dire che ognuno di loro non riuscirebbe a volare in mancanza dell’altro.
Due rami congiunti sono quelli che crescendo da opposte direzioni si sono incontrati e ora combaciano tanto perfettamente da formare un unico pezzo di legno.
Perciò, gli uccelli Biyi e i rami intrecciati sono una metafora dell’amore profondo tra un uomo e una donna. Un amore inseparabile, due cuori che sono come uno, tanto che se uno dei due morisse, quello rimasto non riuscirebbe più a vivere… il senso è questo.
Però noi due non possiamo permetterci di essere così. Per quanto legati da un amore forte e profondo… non dobbiamo “condividere un solo paio d’ali”.
Noi, dunque, non siamo uccelli Biyi né rami congiunti, siamo un drago e una tigre! Il nostro amore è quello di un drago e una tigre, entità indipendenti!

(Kazuo Koike,
Crying Freeman)


1 interventi:

dreca ha detto...

capolavoro!!!!

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