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martedì 8 novembre 2011

partita a scacchi

L'intensa partita che Zweig fa giocare nella sua Novella degli scacchi ai suoi personaggi è un potente simbolo dello scontro tra due tipi di umanità, tra due modelli di uomo: l'umanista che accompagna e adorna il gioco degli scacchi con la passione per la poesia, la musica, l'armonia, con il gusto e l'intelligenza del classico spirito europeo, e l'uomo nuovo novecentesco che - se non è senza qualità - ne ha però ormai solo una, specializzata, sproporzionata, disarmonica ma efficace.
È con una grande e forse un po' ingenua nostalgia che Zweig testimonia del tramonto dello spirito e delle virtù del primo modello umano, della civiltà classica e umanistica, del mondo di ieri.

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